Il giorno 24 aprile 2015, presso la Sala consiliare del comune di Giffoni Valle Piana, si è tenuto l’incontro con gli enti sovraordinati.
L’ing. Cancellario presenta l’attività del Comune di Giffoni Valle Piana, finalizzata alla redazione del piano urbanistico comunale.
Il prof. Fasolino illustra le analisi territoriali e urbanistiche propedeutiche alla redazione del Preliminare di piano di Giffoni Valle Piana
E’ presente, inoltre, la Provincia di Salerno, rappresentata dall’arch. Nicola Vitolo, Funzionario Delegato del competente Settore Pianificazione, Governo del Territorio.
L’arch. Vitolo ricorda il ruolo della Provincia di verificare la coerenza del futuro piano urbanistico comunale (Puc) di Giffoni Valle Piana con il piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) vigente e di formulare osservazioni al detto Piano.
Con riferimento all’illustrazione pone l’attenzione soprattutto su due questioni : la previsione del carico insediativo assegnato dal Ptcp, nell’ambito delle attività di concertazione promosse dalla Provincia di Salerno, e l’individuazione nel futuro Puc di una nuova area produttiva.
Per l’arch. Vitolo, la previsione di incremento residenziale di 534 nuovi alloggi assegnati dalla Provincia di Salerno mediante il Ptcp, deve intendersi come un tetto massimo rispetto al quale la scelta di una qualsiasi quota deve essere comunque essere debitamente motivata all’interno del Puc stesso. Tale carico deve rappresentare un'operazione connessa allo sviluppo socio-economico del territorio e a tutte le scelte complessivamente previste. Il carico insediativo assegnato, in questo senso, deve intendersi come previsione di lungo periodo da relazionare con le trasformazione previste per il territorio di Giffoni., tenuto conto di evitare il consumo di suolo e a contribuire alla rigenerazione urbana, incoraggiando fortemente il recupero di eventuali aree dimesse.
L’arch Vitolo osserva come, in realtà, una lettura retrospettiva di breve periodo non produce l’incremento demografico proposto secondo una previsione di crescita decennale.
Evidenzia, altresì il non trascurabile residuo di piano, che va considerato all’interno del carico massimo assegnato.
Con riferimento ai due punti precedenti, ribadisce che il carico da prevedere nel Puc debba essere, in ogni caso, dettagliatamente motivato nelle sue singole componenti.
Per quanto concerne la previsione del Puc di una nuova area produttiva, con riferimento ai numerosi interventi in deroga ai sensi dell’ex DPR 447/1998, art. 5, ricorda come il comune di Giffoni Valle Piana avrebbe potuto usufruire dell’art. 2 dello stesso DPR 447/1998, evitando di disseminare il territorio comunale di insediamenti e la notevole dispersione insediativa determinatasi.
Prende atto del fatto che l’attuale area produttiva di Giffoni è satura.
Nella individuazione di una nuova area da destinare ad insediamenti produttivi, chiede di porre attenzione a diversi aspetti, quali l’accessibilità e le previsioni dei comuni contermini ma, soprattutto, di certificare la domanda insediativa mediante l’attivazione di una specifica manifestazione di interesse.